Quando l'Uomo Ragno mette piede a S. Siro non può farlo in modo banale, non lo ha mai fatto e non lo farà mai. E la partita di stasera lo dimostra.
Otto goals, un 5 a 3 che ha visto la squadra Nerazzurra spadroneggiare nel primo tempo e la squadra rosanero tentare di riaggiustare una situazione che sembrava irrimediabilmente compromessa con una ventina di minuti da super-team nella seconda frazione.
Se la vigilia è stata pacata e distesa, con Walter Zenga e Mr. Mourinho che si sono scambiati complimenti e controcomplimenti, arrivando addirittura all'investitura "ufficiale" dell'ex portierone Nerazzurro come successore del portoghese, la gara è iniziata subito col botto, con un'Inter stratosferica e mai doma, che ha schiacciato il Palermo sin dai primi minuti.
I Nerazzurri erano schierati in formazione tipo (le uniche assenze erano quelle di Sneijder per l'infortunio rimediato Sabato scorso contro il Catania e di Lucio per turn-over annunciato): Julio Cesar in porta, Maicon, Cordoba, Samuel, Chivu in difesa, Zanetti (C), Cambiasso, Muntari a centrocampo, Stankovic dietro alle due punte Eto'o e Balotelli.
Proprio il giovane azzurrino è protagonista di una gara eccellente (pur essendo debilitato da febbre), che purtroppo però dura poco più di un tempo, nella quale è capace di procurarsi un rigore che Eto'o trasforma per l'1 a 0 (simpatico il battibecco poi subito risolto col compagno camerunense), segnare il raddoppio di testa, triplicare con una conclusione sottoporta e offire la palla per il quarto gol ad Eto'o con una giocata strepitosa. Come dicevamo, ad inizio secondo tempo è costretto poi a lasciare il campo causa febbre.
Nei primi 45 minuti l'Inter domina in lungo e in largo gli avversari, ritrova un Samuel Eto'o goleador, ci fa ammirare un Maicon in condizioni strabilianti, segna quattro goals e non sembra risentire minimamente delle illustri assenze.
Il secondo tempo sarebbe dovuto servire solo per incrementare il bottino e per rivedere Thiago Motta e Milito in campo, e invece la squadra siciliana in venti minuti segna tre volte e si riporta sotto.
Solo uno stupendo assolo del solito Maicon regala a Milito la palla del definitivo 5 a 3.
I migliori in campo risultano dunque essere SuperMario e il terzino brasiliano, stasera entrambi devastanti. I peggiori Samuel e Santon (quest'ultimo tra l'altro schierato soltanto nella seconda frazione di gara) troppo disattenti e molli.
Complimenti comunque ad un Palermo che ha creduto nella rimonta fino in fondo e al suo allenatore che aspettiamo a Milano a braccia aperte.
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 5
Maicon 9
Cordoba 6
Samuel 4,5
Chivu 6
Zanetti (C) 7
Cambiasso 7
Muntari 6,5
Stankovic 6,5
Balotelli 9
Eto'o 7,5
Santon 5
Thiago Motta 6
Milito 6,5
All. Murinho 6,5
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