Il rischio di arrivare alla partita di Champions emotivamente scarichi era alto dopo la prestazione offerta contro il Genoa. Rischio che infatti si è puntualmente manifestato ieri sera, sin dai primi minuti, contro una Dinamo vogliosa e motivata a fare risultato.
Mr. Mourinho decide di riconfermare la formazione vincente del Marassi, con l'inserimento di Eto'o al posto di Balotelli (squalificato). E' stato proprio qui l'errore tattico commesso dal tecnico portoghese, che non ha tenuto conto delle differenze tecniche e fisiche tra i due centravanti Nerazzurri: con Balotelli è possibile schierare il modulo ad "albero di natale", vista la sua forza fisica, la sua altezza e la sua capacità di far salire la squadra e permettere gli inserimenti dei due trequartisti (che infatti a Genova sono stati i migliori in campo); con Eto'o il suddetto modulo non è praticabile, perchè il camerunense non ha la stazza fisica per combattere da solo contro un'intera difesa e non riesce a far salire la squadra perchè incapace di tener palla, dato che le sue caratteristiche sono quelle di dare profondità e di esser servito sulla corsa. Se poi ci mettiamo anche che l'ex balugrana non era al meglio della condizione, la frittata è servita (pur avendo Eto'o offerto la solita generosissima prestazione).
Al 4' minuto l'Inter è già sotto di un gol: ucraini in vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con Mikhalik che sfrutta il doppio errore difensivo di Zanetti e Stankovic e con una precisa conclusione rasoterra infila Julio Cesar sul primo palo.
La capacità di reagire dei Nerazzurri è tutta nella grinta del solito Stankovic, che prima impegna con un gran tiro di controbalzo il protiere della Dinamo e al minuto trentacinque porta la squadra al pareggio andando a concludere in contropiede una bella azione iniziata da Lucio e poi sviluppata dall'olandese Sneijder, che serve col contagocce il puntuale inserimento del serbo.
Ma il pareggio dura poco: al '39 un calcio d'angolo di Milevskiy mette in difficoltà la retroguardia interista, con Lucio che accidentalmente colpisce di testa e spedisce il pallone alle spalle di Julio Cesar, incolpevole.
Il primo tempo si conclude con la squadra ucraina avanti per 2 a 1.
Per i secondi quarantacinque minuti di gioco Mr. Mou decide di abbandonare lo "sfortunato" modulo 4-3-2-1 per passare al più collaudato 4-3-1-2 e inserisce il redivivo Suazo al posto di uno spento Sulley Muntari (anche ieri qualche fischio per lui).
I Nerazzurri appaiono più dinamici e al '2 minuto Walter Samuel porta la squadra al pareggio: Sneijder batte un calcio d'angolo guadagnato da Maicon, The Wall salta di testa e infila il portiere avversario con una bella girata.
Purtroppo dopo il pareggio i Nerazzurri non sono capaci di creare seri pericoli alla difesa della Dinamo Kiev e gli avversari sono sempre presenti sul campo e pronti a ripartire in contropiede con le punte Milevskiy e Shevchenko.
A cinque minuti dalla fine l'Inter sembra ad un passo dal gol, ma Suazo inspiegabilmente manda a lato da distanza ravvicinatissima (ad 1 mt dalla porta). Nei minuti di recupero l'honduregno si vedrà poi annullare un gol per un giusto fuorigioco.
Finisce 2 a 2 e per l'Inter continua l'astinenza da vittoria in Champions.
Si complica anche il passaggio agli ottavi e la partita del prossimo 4 Novembre a Kiev sarà davvero decisiva.
Facendo dei calcoli approssimativi basterebbero 6 punti in tre gare per qualificarsi. Staremo a vedere, fatto sta che l'atteggiamento in Europa deve NECESSARIAMENTE cambiare!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 6
Maicon 5,5
Lucio 5
Samuel 6,5
Chivu 5,5
Zanetti 6
Cambiasso 6
Muntari 4,5
Stankovic 7
Sneijder 6,5
Eto'o 4,5
Materazzi s.v.
Vieira s.v.
Suazo 4
All. Mourinho 5,5
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