Dopo quasi un'intera giornata di riflessioni ancora non riesco a trovare le parole per commentare la partita di ieri sera.
E' stata probabilmente una delle peggiori prestazioni offerte dai Nerazzurri negli ultimi 4-5 anni, un non-gioco che ha pericolosamente ricordato le Inter pre-Manciniane (prive di gioco e di risultati), quando nella squadra regnava l'anarchia e le impostazioni tattiche cambiavano di settimana in settimana.
L'Inter schiacciasassi non c'è più, l'Inter dei record è solo un lontano (a dire il vero nemmeno molto) ricordo, L'Inter cinica e concreta che aveva ripagato con gli interessi la fede e la sofferenza di quei tifosi che da sempre sostengono la 'beneamata' ha lasciato spazio ad una squadra spenta, demotivata, inconsistente ed ormai colpevolmente adagiata sulla peggior striscia di riultati di inizio stagione degli ultimi anni.
Mi scuso con i lettori per la sfiducia e la durezza che sto esprimendo nei confronti della squadra che solo sei mesi orsono era divenuta Campione d'Europa: quella squadra però, inutile negarlo, non esiste più!
I molti infortuni, la stagione post-Mondiale, l'appagamento, la nuova guida tecnica non possono giustificare la crisi in cui la squadra è piombata, perchè di crisi si tratta.
Al Via del Mare, contro un Lecce modesto (anche se sinora mai sconfitto in casa) è scesa in campo un'Inter formata da: Castellazzi, Santon, Lucio, Cordoba, Chivu, Zanetti (C), Obi, Biabiany, Coutinho, Pandev ed Eto'o. Eccezion fatta per quest'ultimo (e per chi è subentrato a gara in corso, mi riferisco a Stankovic e Milito), gli altri sembravano aver tirato i remi in barca ancor prima di scendere in campo.
Niente grinta, nessun minimo accenno di pressing, idee confuse e lanci lunghi sono stati il leit motiv di una partita che ha offerto il suo massimo picco di godibilità in poco più di tre minuti, dal 76' al 79', quando è arrivata prima l'illusoria rete del Principe (bravo a raccogliere l'assist d'oro offertogli da Samuel Eto'o), poi il gol del leccese Olivera. Tutto il resto...noia. Noia mortale!
A questo punto sento di dover rimpiangere anche il peggior Maicon degli ultimi anni, e l'impalpabile Sneijder di questo inizio di stagione: i 'ragazzini' mettono in campo tanta buona volontà, ma da Santon (ieri il peggiore in campo) a Coutinho (ancora troppo immaturo per poter esser considerato un titolare), passando per Biabiany ed Obi (ieri il migliore dei giovani) nessuno appare in grado di poter reggere la pressione di cui la maglia Nerazzurra da sempre è intrisa (nel bene e nel male).
E allora questo mio vuol rappresentare la semplice presa di coscienza di chi ha ben compreso la criticità e la delicatezza di questo momento, a mio avviso destinato a durare ancora per molto, a meno di gradite ed inaspettate sorprese.
La presa di coscienza del fatto che l'allenatore non è ancora entrato minimamente in sintonia col 'gruppo', che la società ha palesemente toppato nelle strategie di mercato, che i giocatori cosiddetti 'big' hanno legittimamente (o forse no) affievolito la loro fame di vittorie.
Nelle ultime due partite, se fosse stata la squadra che tutti conoscevamo, i Nerazzurri avrebbero sicuramente conquistato sei punti e adesso saremmo qui a raccontare di un'Inter in testa alla classifica a +1 sul milan delle 'stelle'.
La realtà purtroppo è ben diversa: nella settimana decisiva la squadra di Benitez arriva al delicato appuntamento del Derby di Milano decimata dagli infortuni e col morale a terra.
Molto spesso i grandi appuntamenti rappresentano punti di svolta, spero vivamente che domenica sia uno di questi.
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Castellazzi 4
Santon 3
Lucio 6
Cordoba 5,5
Chivu 5Zanetti (C) 5
Obi 6
Biabiany 5
Coutinho 4
Pandev 3
Eto'o 6
Stankovic 6,5
Mancini s.v.
Milito 6,5
All. Benitez 4
Nessun commento:
Posta un commento