Se fosse stato un anno fa, una sconfitta all'Olimpico contro la roma non avrebbe destato grosse preoccupazioni. Dopotutto, ci può stare di perdere punti contro una squadra che si è sempre proclamata come l'anti-Inter, o comunque come una delle pretendenti per lo Scudetto.
Ieri però una vittoria dei Nerazzurri avrebbe dato un segnale fortissimo alle inseguitrici, ed avrebbe significato fuga.
Comprendo benissimo che i paragoni col passato sono talvolta stucchevoli e privi di logicità, visto che ogni partita è diversa dalle altre ed ogni stagione vive delle proprie contingenze, ma impostare la squadra per il pareggio non può che essere una scelta da criticare, tantopiù contro una roma così in difficoltà (i giallorossi avevano avuto il peggior inizio di stagione da dieci anni a questa parte, e nella gara di ieri hanno evidenziato grossi limiti, pur vincendo).
Sotto la gestione Mourinho (purtroppo sono molto nostalgico) al 92' le partite venivano vinte, non perse, e la squadra entrava sempre in campo per cercare la vittoria, non facendo calcoli di classifica. E quando le cose non andavano per il verso giusto, dentro uno, due o addirittura tre punte, scelta che molto spesso premiava con il successo.
Partite come quella di ieri sarebbero state preparate principalmente dal punto di vista mentale, andando a stimolare le delicate psicologie dei calciatori, di OGNI calciatore nella propria individualità, e probabilmente scene come quella del sempre pacato Chivu non si sarebbero viste (anche se c'erano sempre da considerare le variabili impreviste come Balotelli).
La squadra è invece entrata in campo con poca determinazione, e la poca intensità della gara ha assopito ancor di più le voglie dei Nerazzurri, ormai convinti (al 92') di aver eseguito il compito richiesto dal Professore (il pareggio). E invece Vucinic ci ha castigati, ancora una volta, risollevando il morale di una roma ormai priva di speranze e dando ancora maggior risalto alla vittoria rossonera di un paio d'ore prima (adesso i rossoneri sono a -2).
Come dicevamo, Benitez manda in campo una squadra formata da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Cordoba (C), Chivu, Cambiasso, Stankovic, Pandev, Sneijder, Eto'o e Milito.
Il modulo è sempre il 4-2-3-1, ma la staticità degli esterni d'attacco scopre pericolosamente il centrocampo, lasciando gli esterni romani molto spesso nell'uno contro uno con i terzini Nerazzurri.
Nella prima frazione è però l'Inter a fare la partita, andando alla conclusione con un pimpante Stankovic (ieri il migliore insieme a Cordoba) che prima si vede respinto il tiro dal portiere avversario, poi colpisce la traversa con una cannonata dalla distanza. Vicino alla segnatura anche Eto'o, ma da pochi passi conclude addosso a Burdisso.
La roma prova a manovrare con triangolazioni palla a terra, i Nerazzurri attendono per colpire in contropiede. Il primo tempo termina così sullo 0 a 0.
Nella seconda metà nessun cambio per Mr. Benitez, e nessun cambio neanche nel ritmo di gara: Sneijder appare avulso dalla manovra, Maicon insofferente sulla fascia, Eto'o (stranamente) poco attivo. L'unico che porta un po' di brio è ancora Stankovic, ma la sua voglia va ad annullarsi nella nullità dei compagni.
A metà ripresa poi ancora una sostituzione per Milito (che sembra però aver accusato problemi muscolari): al suo posto entra Muntari, con la chiara intenzione di preservare il risultato.
Qualche minuto dopo c'è spazio anche per Coutinho, che va a sostituire uno spento Pandev.
Nei minuti finali i Nerazzurri sembrano finalmente spingere, ma Eto'o si divora il gol per ben due volte. Arriva poi l'epilogo, ormai noto, del gol giallorosso: roma in festa e Nerazzurri sotto critica.
Come dicevo in apertura, a mio parere ieri c'è stato un errore di impostazione della gara, sia dal punto di vista psicologico che tattico. Sarebbe servita un'Inter aggressiva e non attendista, e probabilmente oggi saremmo a raccontare una partita diversa.
Dobbiamo rialzarci in fretta però, mercoledì è di nuovo Europa e l'appuntamento è di quelli (quasi) decisivi!
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 5
Maicon 5
Lucio 6,5
Cordoba (C) 7
Chivu 5
Cambiasso 5
Stankovic 7
Pandev 5
Sneijder 4,5
Eto'o 5
Milito 5
Muntari 5
Coutinho 6
All. Benitez 5
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