Certo, ne avremmo fatto anche a meno stavolta, ma i Nerazzurri sono questi: prendere o lasciare.
Quando una squadra riesce a segnare ben 4 reti in casa, nel 90% de casi arriva anche la vittoria. Ieri non è stato così, e purtroppo i perchè sono molti e alquanto preoccupanti.
Mr. Ranieri, dispiace dirlo, ci mette ancora una volta del suo, con cambi incomprensibili e scelte iniziali illogiche: saper cambiare modulo nel corso di una gara può talvolta essere una virtù importante (l'allenatore Nerazzurro si autodefinisce un pioniere in questo), a patto che non diventi una pericolosa consuetudine, che poi inevitabilmente porta all'interno della squadra insicurezze ed incertezze che ne compromettono il rendimento.
Contro il Palermo l'allenatore ha iniziato la gara con un 4-3-1-2 formato da Julio Cesar, Maicon, Lucio, Ranocchia, Nagatomo, Zanetti (C), Cambiasso, Poli, Sneijder, Milito, Pazzini.
Andata in svantaggio per ben due volte, la squadra ha saputo reagire e riagguantare il pareggio, per poi portarsi sul 3 a 2 dopo circa un'ora di gioco.
Dopo lo spavento iniziale il vantaggio Nerazzurro riporta quindi un po' di serenità, anche se molti problemi sarebbero stati evitabili con una maggior accortezza nella scelta dei giocatori da mandare in campo: che senso ha avuto la scelta di Ranocchia titolare in coppia con Lucio quando tutti sappiamo benissimo che l'unica arma degli avversari in avanti è rappresentata dalla rapidità di Miccoli? Perchè non concedere poi un po' di riposo a Zanetti e Cambiasso, sempre titolari dall'inizio della stagione, palesemente in una condizione fisica non al top?
A volte sembra che gli addetti ai lavori vogliano far apparire il calcio come un qualcosa di complicato e astruso, quando in realtà non è affatto così!
Un Grande Allenatore, in tempi neanche molto remoti, ci ha insegnato due piccole e semplici regole: quando una squadra vince e cerca di mantenere il risultato vanno inseriti difensori, quando invece una è in svantaggio, dentro più attaccanti possibili!
E invece, al nuovo pareggio rosanero (3-3), arriva un'altra infelice scelta del mister: fuori Sneijder, dentro Obi, per un 4-4-2 che su un campo innevato come quello di ieri è risultato ancora meno incisivo del solito.
Grazie all'ennesimo colpo vincente di un Principe ritrovato l'Inter è riuscita comunque a trovare anche il quarto gol, salvo poi essere recuperata a cinque minuti dal termine da un'altra rete (la terza della partita) di Miccoli, che si è preso gioco ancora una volta dell'imbarazzante difesa Nerazzurra.
Le indicazioni sono state molte:
1) Ranocchia non può essere considerato un titolare, almeno per adesso. La scusante del campo non regge: per essere il centrale dell'Inter non è sufficiente soltanto la prestanza fisica, servirebbero anche un pizzico d'astuzia e malizia in più. Marcare un giocatore come Miccoli non dovrebbe essere un compito così difficile, anche se la responsabilità è da condividersi in questo caso con l'allenatore che ha scelto di mandarlo in campo.
2) Giocatori esperti come Capitan Zanetti e Cambiasso dovrebbero rendersi conto da soli di non poter avere la pretesa di giocare ogni partita. L'ostinazione del leader potrebbe altrimenti diventare un vero, grande problema per una squadra che sta tentando di rinnovarsi.
3) Il terzo attaccante dell'Inter non può essere Zarate. Se nel mercato di Gennaio le scelte Societarie sono state tutto sommato condivisibili, non possiamo dire altrettanto dell'atteggiamento tenuto negli ultimi due anni dagli stessi uomini di mercato. È così difficile capire che c'è bisogno di una punta di primo livello?
4) Le 7 vittorie consecutive non possono diventare un limite. Brava la squadra a risalire (d'altronde l'alternativa era quella di condurre un Campionato ai margini ed alla ricerca della salvezza), ma nel momento decisivo non può arrivare soltanto un punto in due partite: i 5 punti persi nelle ultime due gare avrebbero significato terzo posto e -2 dal Milan. Nonostante il pessimo inizio.
5) L'allenatore deve capire che Sneijder è adesso insostituibile. Pazienza se l'olandese ha atteggiamenti da primadonna ed un carattere difficile: con la partenza di Thiago Motta è rimasto l'unico in grado di dare qualità alla squadra, quindi deve giocare e non essere mai sostituito, mai!
6) Se un portiere attraversa un momento di palese calo di forma, anche se si chiama Julio Cesar, può e deve essere tenuto fuori: nelle ultime 5 reti subite (ci mettiamo anche quella di Lecce) il brasiliano detiene un alta percentuale di responsabilità.
L'amarezza come si intuisce è tanta, perchè anche quest'anno stupide indecisioni ed evitabilissimi errori ci stanno facendo sfuggire di mano un Campionato che poteva benissimo essere alla nostra portata.
Sabato affronteremo un'altra grande decaduta, la Roma di Luis Enrique: serve una vittoria, inutile ricordarlo.
Nonostante tutto, siamo sempre con voi!
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 3
Maicon 3
Lucio 4
Ranocchia 3
Nagatomo 6,5
Zanetti (C) 4
Cambiasso 4
Poli 7
Sneijder 6,5
Milito 8,5
Pazzini 6
Obi 6
Palombo 6,5
Zarate 2
All. Ranieri 4
2 commenti:
e l'arabo????
L'arabo aspetto domenica a metticelo Edo, perchè tanto lo sai, il giorno dopo io mi calmo sempre e ritorno ottimista...seondo me si pole ancora vince:)
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