Quel Siena-Inter è ancora vivo nella mente di tutti i tifosi nerazzurri: una partita tiratissima, sbloccata da una sontuosa giocata di Diego Milito che, servito da Capitan Zanetti, riuscì a segnare l’1 a 0 che consegnò all’inter il quinto Scudetto consecutivo.
Di quel formidabile undici domenica saranno in campo soltanto Julio Cesar, Samuel, Zanetti, Cambiasso e Thiago Motta.
Le gerarchie sono cambiate. Il tempo, il trascorrere degli anni, obbligano purtroppo a scelte inevitabili, che non possono lasciare spazio a debiti di riconoscenza o favoritismi. E’ la critica attualità a dettare imposizioni, spinta dal celere ed inarrestabile cambiamento che spesso, ahimè, ci porta a dimenticare troppo in fretta le impareggiabili gioie passate, incastonate in un recente passato che riesce comunque ancora oggi ad emozionare.
Era l’ultima giornata del Campionato 2009/10, una stagione che aveva vistoInter e Roma battagliare, rincorrersi, superarsi, in una sfida che non sembrava trovare fine.
Dopo un primo tempo concluso sullo 0 a 0, il doppio vantaggio giallorosso a Verona sembrava poter condurre all’infausto e temuto epilogo che qualche anno prima i nerazzurri avevano avuto la sfortuna di vivere: perdere lo Scudetto all’ultima giornata.
Nonostante i continui attacchi, la superba prestazione di un Mario Balotelli sugli scudi, il risultato non accennava a sbloccarsi: la determinazione del Grande Capitano e la freddezza dello splendente Principe, come detto, portarono ancora una volta l’Inter sul trono, per la felicità dei tanti tifosi e di un Massimo Moratti che soltanto a fine partita riuscì a scrollarsi di dosso l’incredibile tensione accumulata in quei novanta interminabili minuti.
L’Inter di oggi dovrà far tesoro di quel dolce ricordo, dovrà cercare di proseguire nella lunga -ma possibile- strada della risalita che impone soltanto un risultato: la vittoria!
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