domenica 5 dicembre 2010

Lazio vs INTER 3-1

Un'Inter soporifera ed inconcludente si arrende ad una normalissima lazio, che riesce ad imporsi tra le mura amiche addirittura per tre reti ad una, con un ritmo partita pari allo zero.
Lo scorso anno la trasferta a Roma contro i biancocelesti ci consegnò praticamente lo Scudetto. Quest'anno, probabilmente, cancella ogni speranza di risalita.
Il riscatto è durato soltanto due partite, poi di nuovo nel baratro.
Stavolta (oltre ai soliti infortuni) si è detto che i Nostri Ragazzi stessero pensando al Mondiale per Club che si sta avvicinando (vedi uscita precauzionale di Stankovic o la scarsa concentrazione di chi, come Cambiasso e Zanetti, dovrebbe trascinare il Gruppo sul campo): se così fosse sarebbe un comportamento da condannare fermamente.
Mi sto infatti ancora chiedendo come sia stato possibile perdere la Supercoppa Europea contro l'Atletico Madrid (che arranca in Spagna) in estate, e come sia possibile arrivare oggi al Mondiale con la squadra decimata dagli infortuni.
Dopo quasi cinquant'anni ci guadagnamo col sudore la possibilità di riportare i Nostri Colori in vetta, e da incompetenti ce la facciamo sfuggire!
Continuo e continuerò sempre (per quest'anno) a criticare la pianificazione stagionale della società, che nel precampionato non ha compreso sino in fondo la delicatezza e l'importanza dell'anno venturo, e la necessità di agire e non di subire passivamente un mercato che ha visto le antagoniste rinforzarsi e i 'Campioni di tutto' indebolirsi.
Continuerò a condannare altresì l'atteggiamento poco professionale dei vari Maicon, Milito, Sneijder che, ancora prima dei rispettivi infortuni, non hanno dimostrato sul campo il loro valore 'umano' (probabilmente, e mi riferisco in particolare ai primi due, arrivati alla trentina e dopo aver raggiunto un obiettivo inseguito per tutta la carriera, la famosa 'fame' di vittorie si è di colpo placata).
Quando si indossa una maglia come quella Nerazzurra, il peso della tradizione e della responsabilità dovrebbero essere prima di ogni altra cosa la benzina sufficiente a lasciare l'anima sul campo: non dovrebbero esserlo nè i soldi, nè le motivazioni (proprie o stimolate da chi ti guida). D'accordo, forse sto esagerando con i moralismi, ma questo sconcertante inizio di stagione non mi permette di fare altrimenti.
Venerdì la lazio di Reja ci ha spazzato via con il minimo sforzo, e la pessima prova dei Nostri ha messo in risalto le giocate dei vari Zarate, Hernanes e Matuzalem esaltate solo da chi (vedi telecronaca di Sky Caressa-Bergomi) è obbligato a farlo per contratto.
Mi ero ripromesso di non far più paragoni col passato, ma sono convinto che l'Inter dello scorso anno sarebbe uscita vittoriosa dall'Olimpico, e anche con un buon margine.
Purtroppo i risultati che stentano, la condizione precaria e tutte le altre componenti che stanno oggi girando per il verso sbagliato non lasciano tranquilla una squadra che probabilmente non ha nel carisma (eccezion fatta per pochi) la sua arma migliore.
Credo che la tattica comunicativa, le vigilie tormentate e la scelta di tenere sempre alta la tensione adottata da Mr. Mourinho lo scorso anno servissero proprio ad ovviare alla mancanza di personalità che pervadeva la squadra. Il tutto, unito alla grande motivazione dei veterani 'affamati', ha dato poi vita all'anno del Triplete.
Il 3 a 1 di venerdì invece ci ha risvegliati da un sogno che non poteva continuare ancora a lungo.
Sperando che l'importanza della manifestazione (Mondiale per Club) risvegli l'orgoglio dei Nerazzurri, continuerò sempre e comunque ad incitare i Nostri Ragazzi.
l'INTER è una fede.

FORZA RAGAZZI!


.:: I Voti ::.

Castellazzi 4
Natalino 4
Cordoba 5
Lucio 6
Zanetti (C) 5
Cambiasso 5
Stankovic 5,5
Muntari 4
Sneijder 5,5
Pandev 5
Biabiany 4

Santon 5
Motta 5
Alibec 5

All. Benitez 5

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