Recita così uno dei tanti cori della Curva Nord, che ieri insieme a tutto il resto dello stadio (erano in 70.000 a S. Siro) ha cercato di spingere i Nerazzurri verso il compimento di una rimonta che si è purtroppo concluso con l'epilogo più amaro.
Come all'andata infatti i francesi di Deschamps sono stati bravi a crederci sino in fondo ed hanno trovato il gol a tempo scaduto, nei minuti di recupero.
Ma ieri tutti Noi Tifosi questa INTER ce la siamo goduta sino in fondo. Probabilmente per l'ultima volta (prima della ormai inevitabile rifondazione).
E' stato fatto tutto quello che si poteva, lo hanno ricordato Moratti e Ranieri nel post-partita, e lo abbiamo visto anche noi: ieri i Nostri Ragazzi hanno giocato col cuore, e per questo non finiremo mai di ringraziarli.
Ancora una volta. Perchè dopo sei anni di trionfi, di trofei, di vittorie è doloroso ammetterlo, forse anche irrispettoso verso chi ci ha fatto tanto gioire, ma dobbiamo prendere atto della fine di questo stupendo ciclo.
Uno dei più belli, forse il più bello di sempre, ma con l'eliminazione di ieri è giunto il momento di mettere un punto, e ripartire, come d'altronde abbiamo sempre fatto.
L'immagine di Stankovic e Capitan Zanetti in mezzo al campo a prendersi gli applausi di tutto S. Siro dopo un'eliminazione agli Ottavi di Champions League racchiude perfettamente il tutto: quello era il giusto tributo dei tifosi verso due fantastici giocatori, sempre generosi, che hanno sempre dato tutto per questa maglia.
Era un ringraziamento sincero per tutti i trofei che hanno contribuito a portare in bacheca.
A quell'applauso dello Stadio voglio aggiungere anche il mio, forse meno roboante, ma sicuramente altrettanto sincero.
Il gol di Diego Milito aveva alimentato le ultime speranze, ci aveva fatto credere che l'avventura Europea potesse continuare, potesse rimandare ancora per un po' l'inevitabile presa di coscienza che oggi purtroppo ci amareggia. Ma possiamo soltanto ringraziare. Abbiamo il dovere di farlo, soprattutto dopo una prestazione come quella di ieri, che solo la sfortuna di un'annata da dimenticare ha trasformato in negativa, con un'eliminazione immeritata, ingiusta, dolorosa.
Anche Mr. Ranieri aveva stavolta azzeccato tutte le mosse, dall'undici titolare con Julio Cesar, Maicon, Samuel, Lucio, Nagatomo, Zanetti (C), Stankovic, Poli, Sneijder, Forlan e Milito schierato con un ben bilanciato 4-3-1-2, ai cambi effettuati nella ripresa (Obi e Pazzini hanno dato brio e spinta offensiva ad una squadra che aveva l'obbligo di segnare).
Unica imperfezione, la scelta di lasciare Nagatomo ad affrontare gli attacchi dei francesi sulla fascia sinistra (il giapponese ha manifestato tutti i propri limiti nella fase difensiva, in special modo nel primo tempo) dove magari avrebbe avuto maggiore sensatezza schierare Capitan Zanetti, con l'inserimento in mediana del giovane Obi dal primo minuto.
Anche Wesley Sneijder non ha certo brillato finchè è stato in campo, e Forlan ha fallito l'ennesima occasione concessagli (con l'entrata in campo di Pazzini l'attacco è risultato sicuramente più pericoloso). Ma col senno di poi siamo bravi tutti, e non ci sentiamo quindi stavolta di addossare troppe colpe sull'allenatore.
In occasione del gol subito c'è stata poi una evidente disattenzione dei centrali di difesa Lucio e Samuel, che si sono fatti sorprendere da un lancio di sessanta metri del portiere avversario, consentendo alla punta Brandao di controllare e battere Julio Cesar. Al minuto novantadue.
Un'indecisione grave, una beffa incredibilmente dolente, un errore probabilmente dettato dalla stanchezza, dalla tensione emotiva che dopo novanta minuti di costante attenzione è calata nel momento meno opportuno.
Il rigore conquistato e trasformato da Pazzini allo scadere è servito poi soltanto ad aumentare il rammarico per quanto poteva esser fatto e non siamo riusciti a fare.
Evidentemente doveva andare così: in 180 minuti è stata sicuramente l'Inter a meritare la qualificazione, su questo non ci sono dubbi.
Adesso occorrerà ripartire, occorrerà spendere tutte le forze rimaste per perseguire l'unico obiettivo stagionale rimasto, quel terzo posto che consentirebbe ai Nerazzurri di qualificarsi alla prossima Champions League. Noi ci crediamo, vogliamo e dobbiamo crederci.
L'orgoglio dei Nostri Ragazzi dovrà fare la differenza: mancano undici partite, dovremo cercare di vincerle tutte. Con questa squadra possiamo farcela. Per l'ultima volta, prima del cambiamento.
E Noi Tifosi dovremo sostenere la squadra, sino alla fine.
Perchè Noi siamo Interisti, INTERISTI NEL CUORE!
FORZA RAGAZZI!
.:: I Voti ::.
Julio Cesar 6
Maicon 6,5
Samuel 6
Lucio 5,5
Nagatomo 5,5
Zanetti (C) 8
Stankovic 7
Poli 6,5
Sneijder 4
Forlan 4
Milito 7
Obi 7
Pazzini 7
Cambiasso 6
All. Ranieri 6,5
*Il presente articolo può essere consultato anche sul portale "Canale Inter" cliccando qui.
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2 commenti:
A TESTA ALTA SEMPRE.
edo
Sempre Edo, sempre FORZA INTER!
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